Davanti a quel gesto improvviso ed audace di Elisabeth, Storm restò per un momento stupito.
Ma fu solo un momento.
Raggiunse il corpo di Brizzon e prese la sua pistola.
“E' ancora vivo...” disse chinandosi su di lui “... questo gran bastardo è ancora vivo...” si alzò e si tenne il braccio sanguinante “... ma è comunque riuscito a farmi un bel regalino...” fissando la sua ferita.
Guardò poi Odeys che giaceva poco distante.
“Per Odeys invece non c'è più nulla da fare.” Scuotendo il capo. “Come per quell'altro cane.” Voltandosi poi verso il cadavere di Yllio. “Immagino debba ringraziarvi.” Guardando poi Elisabeth e sorridendo. “E per la seconda volta. Devo dire che non mi era mai capitato di essere salvato da una donna. Mai, prima di conoscere voi... perchè l'avete fatto? In quell'albergo eravate praticamente costretta a farlo, ma qui? Forse devo pensare di aver fatto colpo su di voi?” Rise. “Ora però smettete di star lì ferma, a tremare e venite a darmi una mano...” indicò il corpo di Brizzon “... dobbiamo immobilizzarlo, oppure ce lo ritroveremo addosso appena ripresi i sensi...” fissò l'uomo a terra “... certo, potrei accopparlo in questo stesso momento, ma non uccido gente inerme... non sono un assassino...” e guardò Elisabeth con uno sguardo fiero.