A quelle parole di Altea il governatore sorrise.
“Oh, mia cara, lo trovo del tutto normale.” Disse. “Queste pietre non brillano di luce propria, ma hanno bisogno della vostra bellezza per risplendere. Non siete d'accordo? Eh, voi siete come la Luna ed io sono il vostro Sole.” Rise. “Su, scegliete la pietra che più vi piace. Altrimenti mi offenderò. Eh, sapete, il mio amico, l'ammiraglio Guidaux, mi ha fatto notare che voi e la vostra famiglia siete ancora alloggiati in quell'albergo. Ed io non posso permetterlo. Per questo, se ciò vi aggrada, ho disposto per voi e per i vostri cari una nuova sistemazione...” indicò alla ragazza di avvicinarsi con lui ad una delle finestre e guardare in basso “... vedete quella villa, giù sul promontorio? Per un fortunato caso è libera da inquilini ed io vorrei offrirla a voi e ai vostri familiari come nuova e più degna sistemazione.” Prese allora una chiave da una tasca e la pose nelle mani di Altea. “Potete prenderne possesso anche adesso, mia cara. Ovviamente non prima di aver scelto la vostra pietra preferita da quello scrigno.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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