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Vecchio 25-10-2012, 19.07.40   #488
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
La ragazza sorrise a Clio e sembrò rasserenarsi nuovamente.
“Loren...” disse con un fil di voce “... io mi chiamo Loren...” strinse una mano di Clio “... chi sono questi uomini? Perchè sembrano così cattivi? E tu? Tu sei una di loro?” Chiese di getto. “Nessuno deve sapere di quell'isola... io non voglio più ritornarci... c'è il male nascosto laggiù!” Fissò il mare da uno degli oblò. “Nessuno la vede... eppure esiste... e chi vi giunge trova la morte... come il mio povero Jean...” e calde lacrime rigarono il suo dolce viso “... vorrei non essere mai partita...” posò allora il capo sul letto e riprese a raccontare la sua storia da dove si era interrotta...

Il frate descrisse la rotta che conduceva verso quell'isola... il giorno dopo partimmo all'alba, lasciando quel religioso ancora addormentato per la sbornia... navigammo per giorni, ma senza trovare quell'isola... intorno a noi vi era solo mare aperto... poi, d'un tratto, il cielo mutò... onde alte e vento forte... folgori e pioggia... pensammo ormai di essere perduti... poi all'improvviso vedemmo qualcosa... era l'Isola perduta, emersa dagli abissi... riuscimmo a raggiungerla e cominciammo a cercare il tesoro... ma senza mappa era impossibile... forse il frate era pazzo, forse neanche esisteva il tesoro... ma Jean e il capitano ci credevano... dopotutto l'isola eravamo riusciti a trovarla... cercammo per tutto il giorno, senza frutto... giunse la notte e ci accampammo presso la spiaggia... e fu verso Mezzanotte che accadde qualcosa... prima udimmo i lamenti, poi il pianto... Jean e il capitano seguirono quelle voci... io gridai, scongiurai, minacciai, ma Jean non mi diede retta... il tesoro li aveva resi come posseduti... corsero così a vedere... ma non tornarono più... e poi dalle tenebre li vidi... erano gli spettri... come ombre... corsi verso la nostra imbarcazione e mi rimisi in mare, da sola... fino a quando mi avete trovata...”

Pianse e si strinse a Clio “... ma gli spettri verranno a prendermi... morirò stanotte!”
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