Il colonnello De Gomera ascoltò con attenzione la storia di Cheyenne.
“La Valchiria Nera...” disse chiudendo gli occhi, come chi vuol raccogliere i propri pensieri “... forse posso immaginare cosa tu abbia passato... la schiavitù deve essere terribile...” riaprì gli occhi “... fortunatamente sei riuscita a guadagnarti il rispetto di quella gente...” suonò il campanello e giunse un servo “... accompagna Cheyenne nella stanza preparata per lei.”
“Si, signore.” Annuì il servo per poi pregare la ragazza di seguirlo.
Cheyenne, così, fu condotta nella sua stanza.
Si trattava di una camera arredata all'europea, con mobili in noce, lampade delle Fiandre e tende in stile italiano.
Da una finestra si poteva ammirare il lago e la vegetazione circostante.
“Nell'armadio vi sono degli abiti...” indicò il servitore “... il colonnello li ha fatti arrivare direttamente da una sartoria di Minisclosa, appena saputo del vostro arrivo. Farò subito preparare un bagno caldo. Quando sarete pronta troverete il colonnello ad attendervi nella sala che avete visto prima, o nel giardino.” Ed uscì.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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