Cavaliere25 tornò sul ponte con tutto ciò che Guisgard gli aveva chiesto.
Il capo degli ammutinati ordinò poi al nostromo di prendere tutti gli oggetti personali di Sumond.
“Emas, Fidan, Mc Keu...” disse Guisgard ad alcuni dei suoi ammutinati “... portate il signor Sumond presso la lancia...” raggiunse poi il centro del ponte “... equipaggio, imbarcheremo il signor Sumond in una lancia... chiunque vuol seguirlo si avvicini a lui.”
Tutti coloro che non avevano preso parte alla rivolta si avvicinarono al capitano.
La lancia fu messa in acqua e quegli uomini, uno alla volta, cominciarono a salirci a bordo.
“Signor Guisgard...” avvicinandosi alcuni marinai al capo degli ammutinati “... ecco, noi...”
“Beh, cosa?”
“Ecco... ci siamo consultati... e... noi vorremmo stare con voi, ma abbiamo famiglia...”
“Unitevi a quelli che sbarcheranno allora.” Fece Guisgard.
“Ha bevuto un bel po' d'acqua fresca...” disse Austus a Guisgard, mentre faceva bere il marinaio che aveva bevuto in precedenza acqua di mare “... credo che si riprenderà...” sorrise “... Guisgard... sono fiero di stare dalla tua parte.”
“Beh, ti sei guadagnato i gradi di criminale, amico mio.” Sarcastico il capo degli ammutinati. “Non c'è che dire, ne hai fatta di strada... sei al tuo primo imbarco, ma già puoi vantare una condanna a morte sulla testa.” Raggiunse poi il capitano. “Come sapete, a Nord Est si trova l'arcipelago di Dragoa...” un marinaio gli consegnò del materiale e lui lo diede a Sumond “... qui ci sono la carte nautiche e la bussola. Il sestante è mio, dunque sapete che è preciso. Nella lancia abbiamo imbarcato viveri a sufficienza.” Lo fissò. “E ora, signor Sumond...” indicando al capitano la lancia.
“Avete modi da gentiluomo, ma siete solo uno sporco traditore.” Mormorò Sumond, per poi guardare la lancia e gli uomini che erano a bordo. “Siamo sovraccarichi... un uomo ancora e affonderemo.”
“Quand'è così” disse Emas “m'offro volontario!”
E tutti a bordo risero.
“Fermate l'imbarco!” Ordinò Guisgard.
“E noi?” Turbati quelli che volevano andare con Sumond. “Cosa ne sarà di noi?”
“Desiderio far sapere” disse Guisgard “a voi” rivolgendosi al capitano “e a voi altri” fissando poi quelli sulla lancia “che costoro” indicando coloro che non potevano più imbarcarsi “non hanno preso parte alla rivolta.”
“E cosa faremo?”
“Vi sbarcheremo appena possibile in un porto britannico.” Rispose Guisgard.
“Chi ci assicurerà di questo?”
“Avete la mia parola.” Fissandoli Guisgard.
“Non vogliamo venire con voi!”
“Fidan, portali di sotto e sorvegliali.” Fece Guisgard. “Non voglio che ci creino problemi. Appena possibile, come detto, li sbarcheremo al primo porto britannico.”
“Questo criminale di Guisgard” cominciò a dire Sumond agli ammutinati “vi ha detto cosa accadrà ora? O preferisce tenervi all'oscuro di tutto? Allora vi dirò io la verità... tutta la marina non avrà pace fino a quando l'ultimo degli ammutinati non sarà catturato e giustiziato. Ovunque andrete, ovunque vi nasconderete ci saranno decine di navi che vi daranno la caccia!”
“Che ci provino!” Esclamò Emas. “E se non fosse per il signor Guisgard, gli darei un altro motivo per farlo!” Puntando il fucile contro il capitano.
“Signor Sumond...” avvicinandosi Guisgard al capitano “... volete imbarcarvi o devo costringervi io a farlo?” Prese poi la frusta con cui il capitano aveva inflitto terribili punizioni ai suoi marinai e la posò sulla sua spalla. “E non dimenticate questa... è la vostra bandiera.”
“Non mi serve nessuna bandiera...” con disprezzo Sumond, per poi gettare a terra la frusta “... io, a differenza vostra, possiedo ancora una patria.” E si imbarcò con gli altri sulla lancia.
Furono allora mollate le cime che la tenevano attaccata alla Santa Rita e la lancia prese il mare.
“Addio maiale!” Ridendo l'equipaggio. “Buon viaggio, negriero!”
“Mi mandi alla deriva a centinaia di miglia dalla costa più vicina!” Gridò Sumond. “Credi di avermi sconfitto, Guisgard? Ma io condurrò questa lancia in capo al mondo, se necessario! E tornerò per darvi la caccia, fino a quando non vi vedrò penzolare tutti dal più alto pennone della flotta inglese!”
“Lo vedremo, carogna!” Urlò Emas, per poi prendere il fucile e puntarlo verso la lancia.
“Emas!” Gridò Guisgard, strappandogli il fucile e facendolo così sparare in aria. “Sei un idiota! Non voglio che sia versato altro sangue!”
E tornarono tutti a guardare la lancia di Sumond e dei suoi fedeli che si allontanava, mentre il capitano li fissava con tutto il suo odio.