Cheyenne, così, raggiunse il colonnello.
L'uomo la pregò di sedersi con lui e subito un servitore portò del tè con dei pasticcini.
“Posso comprendere” disse l'uomo “questa situazione assai singolare e forse anche, almeno in parte, imbarazzante. Soprattutto per te. Inventarsi un legame dall'oggi al domani non è affatto semplice. Tutt'altro. Tuttavia dobbiamo pur relazionarci in qualche modo. Per questo è mio desiderio che tu sia il più naturale possibile. Io, per quanto mi riguarda, non ti negherò nulla, né ti imporrò abitudini a te estranee. Ciò che ti chiedo è di rispettare l'austerità e il decoro di questa casa, comportandoti come una dama spagnola di tal rango. Saluterai e ti presenterai agli ospiti che io riceverò, naturalmente come mia nipote, senza però l'obbligo di presiedere a tali incontri. Ovviamente non ti obbligherò a praticare i riti e le cerimonie cattoliche, fatta eccezione di accompagnarmi ogni Domenica alla piccola cappella di Sant'Anna, dove ascolto la messa, senza però, naturalmente, chiederti di restare ad ascoltare la Parola di Dio, visto che probabilmente il tuo Credo sarò tutt'altro. Alla fine della messa ritornerai a prendermi e faremo insieme la strada di ritorno verso casa. Tutto ciò che si trova in questa villa è mio come tuo e ne potrai usufruire senza alcun limite. Questo è quanto. Facciamo dunque del nostro meglio per rendere piacevole questa nostra convivenza.” Prese allora la sua tazza di tè e cominciò a sorseggiarla. “Prendi il tè, finché è ancora caldo. Dopo, quando avremo finito, c'è qualcosa che voglio mostrarti. Nel frattempo, hai qualche domanda che vuoi rivolgermi?”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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