“La verità” disse Musan a Talia “è spesso complicata. O anche difficile da definire. Ma infondo, cosa cambia? Sarebbe morto comunque. Era un reo confesso. E da ciò che dite, anche un traditore, visto che ha accusato anche vostro nonno.” Lasciò scivolare i registri sul tavolo. “Tuttavia, è mio dovere indagare su questa cosa, voi capite. Quanto a vostro nonno, beh, dubito che sua eccellenza, che vi ricordo, secondo lo statuto coloniale vigente, è massima carica politica, amministrativa e giuridica, si lascerà convincere dall'interrogare un imputato a casa propria e non in un aula qui nel suo palazzo. Sfortunatamente per voi, Analopel, non tutti sono così influenzabili da vostro fascino come lo sono io...” si alzò e si avvicinò a Talia “... pare che io sia il vostro solo protettore... il vostro solo alleato... l'unico in grado di aiutare vostro nonno... vostro nonno che amate tanto...” e le sfiorò i capelli.