Lin restò pensieroso a quelle parole di Altea.
“Sapete...” disse “... io non conosco benissimo sua eccellenza. E' stato nominato da poco ed io solitamente non mi occupo di politica. Il mio nome gli è stato riferito, così come la mia reputazione. Ed allora lui ha deciso di nominarmi vostro maestro. Quanto al fatto che io possa o meno farvi innamorare di lui, beh, forse chiedete all'ingegno umano un po' troppo.” Sorrise. “Far innamorare una donna è un qualcosa di assolutamente straordinario, unico. Ci sono stati artisti che hanno fatto di una donna la propria musa e solo per poterla conquistare. Grandi uomini che devono tutta o quasi la loro fortuna alla propria compagna. Come Pericle con Aspasia, o l'imperatore Augusto con Livia. Altri grandi, poi, pur di conquistare il cuore della propria amata hanno realizzato i loro più grandi desideri... come il re babilonese Nabucodonosor, che per scacciare la malinconia della sua sposa realizzò i leggendari Giardini Pensili nel bel mezzo del deserto. Vedete? Far innamorare una donna, conquistare il suo cuore, è un miracolo, un qualcosa che va oltre la comprensione e la Ragione umana. Credete dunque che basti un semplice maestro che cita storia antica o le quattro operazioni matematiche per far innamorare una donna? Dovrei forse essere messer Amore sotto spoglie mortali allora!” E rise di gusto.
Poi, fissò Altea facendosi serio.
“E comunque, solo uno sciocco” mormorò “ingaggerebbe qualcun altro per far innamorare una bella ragazza, perdendosi così la possibilità di corteggiarla giorno dopo giorno.” Annuì. “E sua eccellenza non è uno sciocco.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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