Non sapevo come ero arrivata in quella stanzetta e come avevo trovato quelle sedia, mi tramavano forte le gambe... e non sapevo come mi ero ritrovata quel bicchiere d’acqua tra le mani esitanti... lentamente lo accostai alle labbra, quasi in un gesto meccanico, ma non bevvi... lo appoggiai sul tavolo, invece, e sollevai gli occhi a fissare Musan, in piedi di fronte a me...
Le sue parole ed il tono della sua voce, infatti, avevano iniziato a far breccia in me. Rabbrividii nell’incrociare il suo sguardo, il quale lasciava davvero poco margine di immaginazione rispetto a ciò che avrebbe chiesto in cambio del suo aiuto...
E tuttavia finsi di non capire le sue allusioni.
“Mio nonno è innocente!” dissi, con la voce che tramava “E’ innocente e questa è la realtà! E inoltre non hanno alcun motivo per dubitare della mia testimonianza... nessuno!”
Esitai solo un attimo, poi mi alzai in piedi a mia volta, nonostante le gambe mi stessero ancora tremando terribilmente...
“Se davvero volete aiutarmi, milord, fate presente questo al Governatore!”
__________________
** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
|