Annuii a quelle parole.
"Si, certo... Un piano..." Sospirai.
"Cercherò di parlare a Giuff... Mi inventerò qualcosa... Ma sappiate che la sua fiducia è difficile da ottenere. Ci ho messo un secolo a far si che non mi considerasse un oggetto. E non credo nemmeno di esserci riuscita totalmente. Tuttavia spera ancora nel denaro del mio Guerenaiz, anche se ha cercato di fregarlo l'ultima volta" dissi strizzando l'occhio destro.
"Bene, andrò a cercare di capire cos'ha in mente quel dannato Gufo Nero!"
Portai una mano al capo in segno di saluto e me ne andai verso l'interno della locanda.
Qui gli uomini erano come raddoppiati e a stento riuscivo a distinguere quelli di Giuff dai nuovi venuti.
Ma poi vidi il capitano, con una bella moretta sulle ginocchia, e mi avvicinai a lui. Mi sedetti al tavolo con gli altri.
"Volevate vedermi, capitano? Boyuke sembrava preoccupato che scappassi" dissi con un sorriso divertito.
"La fuori ci sono quei nuovi venuti terrorizzati per la prova che dovranno affrontare." Sorrisi prendendo un bicchiere di rum, lasciato lì da qualcuno.. Bevvi un sorso e lo posai subito sul tavolo, disgustata.
"Ah, non so come fate a bere questa roba!!"
Esitai, temevo che ogni mia parola potesse scatenare una reazione nefasta.
"Sapete, non riesco a immaginarmi come mettiate alla prova i nuovi arrivati.. Noi, nell'esercito inglese, di solito.. Beh ufficialmente devono superare una "missione", per valutare forza e intelligenza" sorrisi, beffarda "ma non sarai mai uno del gruppo se non hai affrontato in duello il più grosso e gradasso di turno! Questo ufficiosamente, s'intende!" E feci l'occhiolino al capitano.
Sospirai, come se cercassi la risposta alle mie domande nel muro davanti a me, che continuava a fissare da un angolo all'altro.
"Infondo, come si dice? Tutto il mondo è paese... "
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