Philip ascoltò Talia senza interromperla e senza cambiare espressione del volto.
Era accigliato e tale restò per tutto il racconto della ragazza.
Come se avesse intuito qualcosa di marcio in tutta quella storia sin dal principio.
“Sei stata sciocca, Talia.” Disse alla fine. “Sciocca a poter pensare di affrontare da sola questa situazione. Si, è vero, sei l'anello debole in questo caso e perciò dovevi restarne fuori. Passapour è responsabile di se stesso e tu in nessun modo puoi proclamarti sua avvocata. La situazione è delicata, anzi grave. Per questo non voglio che tu ne sia più coinvolta. Il signor Blind è stato inviato dal Consiglio Generale della Compagnia e penserà lui a tutelarci.
“Signorina, ascoltatemi...” intervenne Blind “... è chiaro che a Balunga è accaduto qualcosa di molto grave e forse quella strage nasconde altro. Non vi nego, come detto anche a vostro padre, che molti membri della Compagnia quasi annuiscono riguardo alla colpevolezza di Passapour, potendo così indirizzare tutte le attenzioni a qualche fazione inglese ostile a noi olandesi. Tuttavia, le presunte accuse dello stesso Passapour, che sembrano coinvolgere anche vostro nonno, mettono tutto in discussione e su un piano totalmente imprevedibile per noi della Compagnia.”
“Signor Blind... ” fece Philip “... credo sia inutile continuare ad esporre i fatti. Mia figlia non deve esserne più coinvolta. Dunque, meno sa, meglio è.”
“Comprendo.” annuì Blind.
“Per questo” disse Philip “verrà con voi a Minisclosa. Non voglio che resti qui a las Baias ora. Preferisco saperla lontana e al sicuro. Almeno fino a quando tutta questa storia non sarà finita.” Si voltò verso Talia. “Partirai domani stesso col signor Blind. E a Minisclosa soggiornerai nella sede della Compagnia.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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