Citazione:
Originalmente inviato da llamrei
e perchè non ce ne raccontate alcune? Mi affascinano tantissimo le storie che sanno di antico. E aggiungerei....le leggende non sono tutte frutto di qualche invenzione 
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Vi riporto una cosa trovata su un sito... una leggenda che, scritta meglio di così non può essere....
TESORI DI SAN RABANO
Si narra che un tempo assai remoto, ma non tanto da non poterlo ricordare, un bracconiere frequentasse, spesso e volentieri, i luoghi intorno alla torre di San Rabano. Talvolta restava fuori tutto il giorno e più spesso la notte. Una di queste volte, in un tempestoso autunno, restò fuori un paio di giorni, ma i familiari, non vedendolo tornare, non si preoccuparono: era capitato altre volte che restasse fuori per tanto tempo.
Narra la leggenda che i frati di San Rabano decapitati dai pirati, continuassero a vagare per quelle selve. Procedevano come se scorressero su una rotaia, e portavano il cappuccio sollevato su una testa che non c'era: chi li avesse incontrati e non fosse morto di spavento, avrebbe visto, al posto del capo, un'ombra scura. Quei frati, sempre secondo la leggenda, sapendo di essere soggetti alle incursioni dei saraceni, avrebbero nascosto fra le rovine del monastero un favoloso tesoro.
Il bracconiere proprio fra quei muri diroccati aveva trovato riparo per la notte. Al mattino, prima di riprendere la caccia, decise di fare una perlustrazione, con la speranza di trovare il favoloso tesoro nascosto. Si narra che trovò un forziere, e lo aprì: era pieno d'oro. Ma un frate senza testa vi stava di guardia, e quando il bracconiere lo vide lo spavento fu tanto che gli s'imbiancarono d'improvviso i capelli, perse l'uso della parola e restò a vagare intorno ai ruderi. Così lo trovarono i familiari quando lo andarono a cercare, alcuni giorni più tardi.
"Archivio delle leggende popolari della Maremma grossetana"
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