“Tu come tutti gli altri” disse Sesc a Cheyenne, per poi lanciare con rabbia un sassolino nel lago “non sai nulla di me... ed è meglio così... io sto bene solo quando sono da solo... lontano da tutto e da tutti... non ho bisogno di nessuno io...” poggiò la schiena contro un albero e portò le braccia incrociate dietro la nuca “... si, in realtà mi annoiano queste storie... e forse neanche per te sono importanti... se lo fossero state allora saresti rimasta nella tua terra, invece di venire quaggiù... e smettila di darmi del voi... non sono come quei bambocci aristocratici e un po' effeminati con cui tratta mio zio...” si voltò a fissarla e di nuovo sul suo volto apparve quel sorriso irriverente “... certo che so da arriva quella musica... lo so benissimo... e conosco quel posto molto bene... anzi, ci sono stato l'altro giorno...” e cominciò a fischiettare lo stesso motivo prodotto da quella misteriosa musica.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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