“Non pensarci più...” disse Sesc a Cheyenne, scalciando via un ciottolo nel bel mezzo di quella viuzza “... sono solo un mucchio di sciocchezze. Se quella zingara fosse stata davvero una veggente, allora avrebbe visto che noi due non siamo niente...” si voltò a fissarla “... eri una schiava in Scandinavia? Allora cose sei ora? Non sei forse una serva di mio zio? O forse sei qualcos'altro?”
Ad un tratto si udirono canti e balli e diversi giovani che correvano verso il porticciolo del borgo.
“Ehi!” Chiamò Sesc. “Dove correte tutti? E da dove giungono questi canti?”
“E' l'ultimo giorno della festa di San Martino.” Rispose uno di quelli. “E' il santo patrono di questo borgo, poiché i nostri antenati venivano da Tours, in Francia.” E corse via con gli altri.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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