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Vecchio 14-11-2012, 00.36.19   #832
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Altea era presso il piccolo molo al centro del porto di Nisides.
La notte era limpida e le stelle scintillavano nel firmamento, donando alle acque del mare bagliori e riflessi vivissimi.
In lontananza era possibile scorgere qualche luce distante, di tanto in tanto, che attraversava l'orizzonte, per poi svanire nella notte infinita.
Le onde, quasi con una cadenza regolare e melodica, venivano a spegnersi sugli scogli, lasciando i segni della loro spuma come se fossero piccole perle incastonate nei faraglioni, che come giganti addormentati vegliavano su quell'isola.
Ad un tratto la ragazza udii delle voci, poi delle risate.
Erano due giovani innamorati che passeggiavano poco più avanti, mano nella mano e a piedi nudi nella sabbia umida e fresca.
“Quante stelle” disse lei a lui “ci sono in cielo secondo te?”
“Non lo so...” rispose lui guardando la volta celeste “... sono così tante che non basterebbe una vita intera per contarle... forse per questo gli innamorati ne scelgono una soltanto...”
“Perchè?” Chiese lei.
“Perchè le stelle sono eterne” fissandola lui “e ne basta una soltanto per giurare e consacrare il proprio amore...”
“Dimmi che mi ami...” sussurrò lei “... dimmelo come se dopo non dovesse accadere altro a questo mondo...”
“Ti amo...” abbracciandola lui “... ti amo e voglio per me tutti i battiti del tuo cuore... tutti, anche se fossero mille volte più di tutte le stelle del cielo...” e si baciarono.
Si allontanarono poi e le loro sagome scomparvero nella notte.
Le stelle, quelle stesse stelle che avevano consacrato l'amore dei due giovani, attraversarono il cielo e svanirono all'albeggiare.
Giunse così il mattino e il porto di Nisides riprese le sue vivaci attività.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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