come sogno di una notte di mezza estate...
che il poeta della regina di ferro volle in scena rappresentare,
in un tripudio di colori e di ninfee lasciate come ad aspettare,
il ritorno di un vecchio menestrello che lasciava cadere i suoi atomi,
tra le nere feritoie della notte ed i cibernetici corridoi di freddi automi,
di generazioni senza più passato, di neoprimitivi in lande suburbane,
oggi, che la sua corona corrucciata ha perduto il suo reame....
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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