| 
			
			come sogno di una notte di mezza estate... che il poeta della regina di ferro volle in scena rappresentare,
 in un tripudio di colori e di ninfee lasciate come ad aspettare,
 il ritorno di un vecchio menestrello che lasciava cadere i suoi atomi,
 tra le nere feritoie della notte ed i cibernetici corridoi di freddi automi,
 di generazioni senza più passato, di neoprimitivi in lande suburbane,
 oggi, che la sua corona corrucciata ha perduto il suo reame....
 
 Taliesin, il bardo
 
				__________________"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
 |