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Vecchio 27-11-2012, 17.42.15   #1072
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il cielo.
Cupo, inquieto, tormentato, attraversato dall'inclemente sibilo del vento che assomigliava ad un tetro lamento.
Forse il lamento di tutte quelle vittime cadute nelle acque di Las Baias sotto i colpi della spaventosa arma del governatore.
Ma non solo il cielo appariva così sconvolto e tumultuoso.
Lo era anche l'animo di Guisgard.
Il pirata fissava il mare, mentre pian piano il crepuscolo, ormai prossimo, disegnava la forma della costa lungo l'orizzonte.
La Santa Rita tagliava le onde, come se avesse una gran fretta di giungere a destinazione, incontro alla sua sorte.
“Forza, amica mia...” disse fra sé Guisgard, come se stesse parlando con la sua nave “... raggiungi presto Las Baias... avanti, non farmi attendere oltre...”
Ad un tratto, però, quella voce lo destò dai suoi pensieri.
Si voltò di scatto e la vide.
Talia era lì, davanti a lui.
Bella come non mai.
Forse, se possibile, ancor più bella di tutti le volte in cui l'aveva sognata.
Più bella, proprio ora che sembrava così irraggiungibile.
“Bene...” mormorò il corsaro “... ho già dato disposizioni sul nostro sbarco... sarò io ad accompagnarvi a Las Baias...” la sua voce appariva decisa “... solo due cose... vorrei chiedervi scusa per il mio comportamento di prima nella mia cabina... ero... si, ero nervoso e del tutto soggiogato dalla vostra bellezza... non sono abituato a donne che mi resistono... a Portuga o a Cappellas, le donne che frequentano i pirati e banditi come me” sorrise beffardo “si concedono facilmente, bastano qualche moneta o poche pietre preziose... devo dunque chiedervi scusa... fortunatamente per voi questo increscioso fatto non accadrà più...” quel sorriso scomparve di colpo “... e poi...” ad un tratto il vento cessò e un lampo squarciò le nubi “... prima di scendere da questa nave voglio che mi riveliate la verità... voglio sentirvi dire che mai mi avete amato... mai avete provato amore per me... ditemelo... ditemelo ora!” Un tuono rimbombò ovunque intorno a loro. "Il fantasma di quell'amore mi ha tormentato ogni giorno ed ogni notte... e stanotte voglio liberarmene..." le afferrò il braccio "... voglio la verità! E voglio sentirla dalla tua voce! Dimmi che mai mi hai amato!"
E un'intensa pioggia cominciò a cadere sulla Santa Rita.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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