Nell'antica Capomazda gli ultimi tredici giorni di Novembre (dal 18 al 30) avevano un valore ed un significato particolare.
Erano giorni in cui ogni attività (militare, civile e commerciale) cessava o veniva in qualche modo limitata, per proclamare solenni celebrazioni religiose.
In questo periodo si svolgevano anche giochi tra vari contendenti, che rappresentavano il valore sacro che gli antichi capomazdesi davano al concetto di eroe.
Per questo prendevano il nome di Ludi Eroici.
Le origini di queste celebrazioni oggi si perdono in età remotissime, quando Capomazda era ancora pagana.
La documentazione storica comincia a sorgere grazie alle fonti Cristiane e risalgono appunto al periodo in cui il Cristianesimo inizia a diffondersi nel ducato.
Ma, come spesso accade, storia e leggenda, quando sono così vicine, tendono a confondersi tra loro.
Una tradizione vuole che a rendere i Ludi Eroici celebrazione ufficiale del Cristianesimo fu l'Arciduca Arcardo.
Egli, indomito e ambiziosissimo condottiero, salì al potere nell'ultimo anno della terribile guerra conosciuta come Afra-Nolica che aveva devastato gran parte dei territori tra Capomazda e il regno di Nolia.
Influenzato e guidato dalla straordinaria figura del vescovo Adamius, Arcardo giurò al religioso di convertirsi definitivamente alla Fede Cattolica se Dio Avesse assistito le sue armate in guerra.
Secondo la leggenda l'Arciduca, la stessa notte del giuramento, sognò di essere condotto in un castello meraviglioso e di vedere la più grande reliquia della Cristianità, il Santo Graal.
Nel castello, Arcardo incontrò un vecchio eremita che gli promise la vittoria in cambio della soluzione di un arcano.
L'enigma così recitava:
“Ognuno ha il suo.
Era fatto con la cera.
I più possono ignorarlo.
E' obbligatorio rispettarlo.
Può avere valore religioso.”
Arcano risolse l'enigma e subito si destò da quel sogno.
Vinse poi la battaglia decisiva, conquistò Nolia e mise così fine alla sanguinosa guerra.
E dopo il suo trionfo, con un editto, rese il Cattolicesimo religione ufficiale del ducato, mettendo così fine anche alle discordie causate da diverse eresie.
I Ludi Eroici quell'anno celebrarono Arcano come eroe liberatore e prediletto del Cielo, con la liturgia Cattolica che fece suoi i grandi giochi di Novembre (tredici, infatti, è un numero mistico e sacro legato alla figura di Gesù Cristo).
E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'arcano di oggi?