Tornai lentamente a guardarlo e sospirai...
“Un isolotto sperduto soltanto per noi...” mormorai, gettando un’occhiata alla mappa che teneva tra le mani “Tu parli di un sogno... un desiderio... il più grande e il più meraviglioso dei desideri!”
Per un attimo i miei occhi si volsero verso l’orizzonte, quasi fosse possibile vedere ciò che mi prometteva...
“Perché non conquistarla ora quell’isola, allora?” domandai poi, tornando a guardarlo “Perché non ordini di far rotta là, dove nessuno mai potrà trovarci? Non l’Olanda, né l’Inghilterra... non i tuoi inseguitori, né i miei... perché? Lo desidererei così tanto... lontani da tutti e da tutto, soli, senza più alcun pensiero ed alcuna preoccupazione al mondo...”
Lo osservai per qualche momento... la mia mano giocherellava con la piega della cucitura della giacca sulla spalla... ero testa, preoccupata, ed ero abbastanza certa che se ne fosse ormai accorto...
Abbassai gli occhi, tristemente... poi tornai a guardarlo...
“Ho parlato con Blind...” iniziai a dire, con la voce che tremava appena “Volevo salutarlo prima che scendesse... e lui mi ha detto delle cose. Mi ha detto molte cose. Perlopiù su di te. E mi ha detto che...”
La mia voce tremò più forte e fui costretta a tacere.
Inspirai profondamente per qualche momento... poi tornai a guardarlo, carezzandogli appena la guancia...
“E’ vero, Guisgard?” domandai, con voce dolorosa e tanto sottile da sembrare un sussurro “E’ vero che hai intenzione di sfidare Giuff?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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