Nulla che avevo in mente di ordinare era possibile, ogni pietanza venne cambiata...con un'altra ovviamente, ma cambiata...ci fu portato a tavola cio' che il locandiere aveva consigliato...in realta' era solo quello che era disponibile nella sua cucina, ma lo aveva proposto con una maestria talmente particolare che chiunque avrebbe creduto che sui banchi del retro di quella locanda, potessero esserci altre migliaia di prelibatezze....e cosi' era la nostra vita, credevamo a quello che vedevamo, ma era solo il frutto di quello che volevamo vedere ....credevamo a quello che sentivamo ma era solo quello che volevamo sentirici dire...ogni cosa diventava illusione anche l'amore piu' grande.....vidi riempirsi la sala della locanda, gente che parlava lingue a me sconosciute......gente che odorava di mare o di pece....sino a quando il locandiere non porto' il nostro cibo, e mio padre insieme ai suoi amici, non usci' fuori dalla locanda.......se avessi potuto scegliere, l'istinto mi avrebbe portato ad alzarmi ed a urlare il suo nome, ma come se fossei inchiodata alla sedia ed imbavagliata....rimasi muta e ferma.......quando fui sicura che ormai fosse andato via, portai indietro i miei capelli e li raccolsi senza l'usilio di alcun fermaglio....avevo l'odore del cibo che mi ariivava al volto ...era questo che mi face divenire il volto in fiamme ?....." Ora, che abbiamo la possibilita' rifocillarci, potremmo intavolare una discussione tranquilla, dove voi potreste dirmi cosa avete saputo da mio padre e i suoi amici.......e potreste anche dirmi, come mai mio padre vi ha parlato delle sue finanze......in genere non e' molo aperto a certe discussioni, ma ricordo, che se avevate bisogno di soldi.....nella camera che ho la sciato ne avevo abbastanza.........ditemi Storm......ottima questa verdura......come stanno le cose, secondo voi ?......"....guardai Storm continuando a giocherellare con la verdura che avevo nel piatto.....
Ultima modifica di elisabeth : 05-12-2012 alle ore 17.06.02.
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