Lo osservavo in silenzio, senza che le sue parole riuscissero del tutto a fugare quella mia preoccupazione e la paura per ciò che sarebbe potuto accadere...
Poi sospirai leggermente...
“Tu non hai intenzione di tirarti indietro...” sussurrai “E, se Giuff si presenterà, tu lo affronterai... lo so!”
Non era un’accusa né un rimprovero, era solo una constatazione... la constatazione, forse un po’ amara e vagamente rassegnata, che in fondo la sua indole non era cambiata e che non sarebbe cambiata mai: non si sarebbe tirato indietro, non lo avrebbe fatto mai di fronte a niente, qualunque fosse stata la posta in palio.
Gli sorrisi, tuttavia. Dolcemente.
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
la prese fra le braccia “... sai, fra arrembaggi, tesori e fughe, mi sono accorto di non averti detto ancora una cosa... Talia, io...”
In quel momento un bucaniere avvistò qualcosa all'orizzonte.
“Ehi, c'è qualcosa tribordo!” Gridò. “Sembra una barca! La vedi, Cavaliere25?” Domandò poi al pirata che faceva da vedetta.
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Quel grido ci riscosse...
Volgemmo entrambi lo sguardo verso l’uomo che aveva parlato, poi portammo gli occhi sulla vedetta in cima all’albero di maestra ed infine all’orizzonte...
Una sagoma si muoveva all’orizzonte, vagamente nascosta dalla bruma che si levava dal mare...
Lentamente mi accostai al parapetto, dietro a Guisgard...
“Si... direi che è un’imbarcazione, ma sembra ancora lontana... tu cosa credi che sia?” domandai.