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Vecchio 07-12-2012, 18.39.40   #1243
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Guisgard si voltò e rispose con un sorriso alle parole di Talia.
“Aspettami, tornerò presto...” disse, per poi salire a bordo della misteriosa nave insieme ad alcuni dei suoi uomini.
Il ponte era deserto, ma stranamente non c'era disordine e caos.
Nulla, insomma, che facesse pensare ad un attacco violento.
Le vele sembravano lacerate più dalle intemperie o dalla poca cura e nulla appariva rotto o danneggiato a causa di uno scontro.
Stranamente, però, qualcosa di strano aleggiava su quella nave.
Gli oggetti a bordo indicavano che qualcuno li stava adoperando, anche se poi nessuno li aveva rimessi a posto.
Così, sul posto di comando c'erano alcune mappe nautiche, con il sestante e altri strumenti di navigazione.
A terra sul ponte si vedevano secchi e stracci come se fossero stati usati da poco, mentre altri attrezzi ed utensili di uso quotidiano era sparsi qua e là.
“Questa nave non mi piace...” mormorò Emas “... non mi piace per niente...”
“Scendiamo a dare un'occhiata di sotto...” fece Guisgard.
Scesero allora sottocoperta e ciò che videro era ancora più strano.
Negli alloggi ufficiali la tavola era ancora imbandita e nei piatti vi era del cibo.
Le candele erano accese, così come le lampade nel corridoio.
Dove invece dovevano trovarsi i marinai, Guisgard e i suoi videro dadi e monete, come se qualcuno li avesse usati per giocare.
“Sangue del demonio!” Esclamò Rynos. “Che storia è questa?”
“Come se all'improvviso l'equipaggio avesse abbandonato la nave...” pensieroso Guisgard.
“E perchè mai?” Stupito Rynos. “Forse a causa di un attacco?”
“Un attacco?” Ripeté il capitano. “Senza portare via nulla? No... questa nave non è stata attaccata... non dall'esterno almeno...”
“Allora pensate ad una rivolta?” Chiese Rynos. “Un ammutinamento? E che senso può avere prendere una nave per poi abbandonarla?”
“Infatti.” Guardandosi attorno Guisgard.
Intanto, sulla Santa Rita, il resto dell'equipaggio attendeva notizie da parte di quelli che erano andati sulla misteriosa nave.
“Il cielo minaccia ancora tempesta...” mormorò Austus fissando il cielo “... e il mare comincia ad ingrossarsi di nuovo...”
“Non dovrebbero mai incontrarsi navi maledette...” disse Fulsin, avvicinandosi al parapetto, dove Talia era rimasta a fissare quella misteriosa e spettrale nave.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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