Il vecchio fissò Cheyenne in modo enigmatico.
I suoi occhi erano quasi impenetrabili per la ragazza, come se mille e più pensieri, simili ad una travolgente marea, attraversassero la sua inquieta ed instabile mente.
“I nostri ospiti, mi pare di ricordare, non resteranno molto con noi.” Disse il vecchio alla ragazza. “O mi sbaglio?” Rivolgendosi poi a Fhael.
“In verità” rispose il portoghese “affari importanti richiedono la nostra presenza sul continente. Ma il mare è agitato a causa del tempo instabile e sinceramente non mi sento di riprendere il viaggio rischiando la nostra merce. Sempre se non stiamo abusando della vostra ospitalità, signore.”
“Tutt'altro.” Fece il vecchio. “Anzi, vi sono grato della vostra presenza. Mia moglie, posso ben dire, appare più serena in questi giorni. E ciò grazie alla presenza di gente nuova nella nostra casa.” Guardò poi Cheyenne. “Stando così le cose mi sembra giusto allora organizzare qualcosa per allietare i nostri ospiti. Naturalmente una gita, dato il tempo inquieto, è fuori discussione. Magari una bella serata di lettura, visto che, come ha compreso anche mia moglie, voi siete un appassionato di letteratura.” Voltandosi poi verso il portoghese.
“Mi farebbe piacere.” Sorridendo questi.
In quel momento uno dei servitori entrò e chiamò il vecchio.
“Scusatemi un istante.” Disse il vecchio, per poi uscire col suo servo e lasciando soli Cheyenne e Fhael.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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