“Troverete disperazione e dolore...” disse Fulsin a Talia “... e forse anche la morte...”
In quel momento, il bucaniere offertosi volontario saltò sul parapetto della misteriosa nave e cominciò a guardarsi intorno.
Estrasse poi il suo pugnale e scese sottocoperta.
“Fa attenzione!” Gli urlò Austus prima di vederlo sparire.
“Dovevamo ignorarla quella nave...” fece Gwin.
La pioggia era prima diminuita, poi finalmente cessata ed il cielo cominciava a schiarirsi.
Non era però calato del tutto il vento e l'aria della sera era divenuta limpida e profumata di mare.
La nave ondeggiava vicinissima allo scafo della Santa Rita, tenuta legata a questa solo dalle cime uncinate.
“Volete davvero andare su quella nave?” Voltandosi Fulsin verso Talia. “Eppure potrebbe esserci a bordo il Male...”
Ed il sibilo del vento echeggiò come un lungo e cupo lamento.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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