La mia gente non rispetta tanto il sacertode quanto il dio che rappresenta... Per mia fortuna Odino ha posto il suo occhio vigile su di me anni fa e questo mi ha resa rispettata nel mio villaggio e nei dirtorni, benché fossi una schiava."
Intanto il buio era avanzato e trovammo come unico riparo una cappella.
Scendemmo dai cavalli e li legammo ad un albero vicino.
Dall'edificio si poteva intravedere una luce, forse c'era qualcuno all'interno..Decidemmo di scoprirlo.
Tirammo il portone di legno ed entrammo.
A prima vista ci parve che la cappella fosse vuota ma ad un secondo sguardo notammo un anziano frate inginocchiato davanti a una statua di donna.
Ci avvicinammo ma i nostri passi lo fecero trasalire.
Ci scusammo subito e qui spiegammo che non eravamo malintenzionati.
Quando l'uomo si calmò gli chiesimo ospitalità per la notte.
Il frate parve riluttante. Fui così costretta a parlargli del mio rapimento e del nostro intento di tornare a casa.
Il vecchietto allora, mosso molto probabilmente da compassione o da quella che avevo sentito definire "carità criastiana", ci sorrise e ci invitò a condividere con lui il suo povero pasto fatto di pane e formaggio.
Poi tirò fuori da una panca due coperte piuttosto logore.
Fatto ciò si ritirò nella sua stanzetta adiacente alla cappella.
Presi allora una coperta e mi sistemai su uno dei banchi per pregare.
Da quello che ci aveva borbottato il frate, ci sarebbe voluta almeno un' altr giornata di marcia per raggiungere il porto.
__________________
[I][COLOR="Indigo"]Follow Your Heart But Don't Lose Your Head[/COLOR][/I]
|