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Vecchio 02-01-2013, 18.38.52   #1527
Talia
Cittadino di Camelot
 
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
“No...” mormorai, con la voce che tremava forte, a quelle sue parole “No, ti prego! Ti prego, Guisgard... lascia che venga con te... ti prego, lascia che io...”
Ma lui non mi ascoltava... non voleva ascoltarmi... sfiorò le mie labbra e sussurrò quelle parole, ed io chiusi gli occhi per un momento, per tenerlo con me il più a lungo possibile.
Poi lentamente chinai la testa... sapevo che avrei fatto ciò che lui voleva, alla fine: mi sarei occupata di Maraiel, se era questo che desiderava facessi.
Tesi, dunque, la mano e presi quella della bimba, stringendola nella mia... la strinsi per qualche momento, tentando di rassicurarla, poi mi voltai e le sorrisi.
Infine, tutti e tre insieme, sollevammo gli occhi a fronteggiare gli spagnoli, che stavano giungendo a noi attraverso quel ponticello...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Poco dopo scesero da esso alcuni ufficiali spagnoli.
“Come pattuito” disse il capitano aragonese “la ragazza e la bambina saranno portate in salvo.”
“Bene.” Annuì Guisgard.
“Ma non a Las Baias.”
“Come sarebbe a dire?” Sorpreso il corsaro.
“A quest'ora, con ogni probabilità” rispose lo spagnolo “Las Baias sarà un cumulo di macerie.”
“Macerie?” Ripetè Guisgard.
“Si.” Annuì lo spagnolo. “Una parte della nostra flotta ha assalito Las Baias. Gli olandesi devono pagare la strage di Balunga. La ragazza e la bambina verranno sbarcate a Minisclosa, non abbiate timore.”
“Ho la vostra parla?”
“Sul mio onore.”
Guisgard allora si voltò verso Talia e Maraiel.
“Le affido a voi, capitano.” Mormorò il corsaro.
“Saranno al sicuro.” Fissandolo lo spagnolo. “Ora mantenete voi la parola data e consegnateci le armi.”
Guisgard si voltò verso il suo equipaggio ed annuì.
“Capitano!” Ad un tratto una voce. “Quando giungeremo a Balunga?” Era una donna anziana che scendeva dal ponticello.
“Donna Ines...” fece il comandante “... per stasera saremo a destinazione. Stiamo catturando questi corsari.”
“Datevi una mossa allora!” Esclamò la donna. “Voglio raggiungere il palazzo di mio figlio!”
“Nonnina!” Esclamò all'improvviso la piccola Maraiel.
Alle parole dello spagnolo su Las Baias trasalii...
il nonno...
mio padre...
mia madre...
tutta la gente di Las Baias che cosa c’entrava con Balunga?
Che colpa ne avevano?
Un cumulo di macerie, mi ripetevo...
un cumulo di macerie...
come potevano averlo fatto?
perché?
Tremavo di rabbia e di indignazione... tremavo, ed i miei occhi sull’ufficiale spagnolo, da larghi e spaventati, si fecero via via più piccoli e carichi di collera...
Sollevai il mento... e stavo per cedere alla tentazione di attaccare quello spagnolo, quando la voce sottile e candida di Maraiel mi interruppe.
Quella voce... quell’unica parola...
sorpresa, mi voltai a guardarla.
E lei se le stava lì, con la manina nella mia e quel sereno sorriso sul volto... la fissavo, ora... la fissavamo tutti.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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