mi mostrano il mondo come fosse una meraviglia...
quel paese di maraviglia che i tuoi calzari un tempo hanno sfiorato,
relegando il ricordo in un sogno primordiale dall'arcano significato,
quando bambina percorrevi le sabbie desertihche dei tuoi verdi anni,
cavalcando un bianco destriero tra le dune del regno del Prete Gianni,
perso tra l'Armenia e l'Etiopia tra inebrianti profumi e danze sotto il cardo,
oggi, che in questo tempo silente, non odi più il canto del Bardo...
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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