Ci vollero alcuni istanti perché la mia mente riuscisse a recepire quelle parole.
Ma poi, il mio respiro si fece più ansante e la voce quasi mi tremò, mentre una lacrima tentava di fare capolino dai mesi occhi, spinta da quella che poteva essere solo una coincidenza, una banale combinazione, ma che per me aveva un solo nome: speranza.
Disegni.. Un inglese qui... Le somiglio...
I miei occhi ormai ardevano d'amore e speranza.
"..John.." Sussurrai quasi senza pensarci. "..voi conoscete..." Guardando negli occhi l'uomo che aveva parlato.
Cercai di sorreggere Noel con un braccio solo e mi portai la mano libera al petto.
"..Il mio nome é Clio.." Dissi titubante.
Lanciai un ultima occhiata al mare e po' mi decisi, dovevo rischiare.
Tesi la mano verso l'uomo che mi aveva parlato, non come avrei fatto in Inghilterra, perché la stringesse, ma col palmo rivolto verso l'alto, come fosse un'offerta.
"..potete condurci da lui?" Con uno sguardo carico di speranza.
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