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Vecchio 08-01-2013, 18.27.59   #1597
Talia
Cittadino di Camelot
 
L'avatar di Talia
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Talia sarà presto famosoTalia sarà presto famoso
Gridai quando Guisgard fu colpito, aggrappandomi al parapetto della nave con entrambe le mani... per fortuna, tuttavia, riuscì a schivare il successivo attacco di Musan e a raggiungere il ponte inferiore...
“Fate qualcosa!” implorai, voltandomi di scatto verso il capitano spagnolo “Fate qualcosa, per l’amor del Cielo!”
Vidi l’uomo voltarsi a guardarmi... tuttavia non rispose ed io, in un istante, seppi che non si sarebbe deciso ad intervenire.
Gli lanciai un’occhiata torva, appena per un attimo, poi i miei occhi tornarono subito sui due duellanti, in tempo per vedere Musan scendere la scala per raggiungere di nuovo Guisgard...
Il duello, così, riprese...

Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard Visualizza messaggio
Di nuovo quella danza fatta di attacchi, parate e schivate, fino a quando le lame si bloccarono l'una contro l'altra, portando i due sfidanti faccia a faccia.
“Quando ti avrò sistemato...” mormorò con un ghigno Musan “... mi occuperò io della ragazza, non temere... la farò divertire... puoi contarci...”
Guisgard lo fissò con occhi colmi di rabbia e lanciò un grido.
Le lame si separarono e riprese lo scambio di colpi e parate.
Ma la luce che sin dal principio si era accesa negli occhi di Guisgard, ora era mutata in fuoco vivo.
Il corsaro allora aumentò la velocità dei suoi colpi, fino a trafiggere mortalmente al petto lo spagnolo, che lo fissò con occhi stravolti per poi cadere a terra in una pozza di sangue.
Trattenni il respiro, quando li vidi lanciarsi l’uno contro l’altro per l’ultima volta...
poi, lentamente, vidi Musan barcollare all’indietro con gli occhi spalancati ed una mano sul petto... la spada gli scivolò di mano... per un momento che parve infinito restò in piedi, sostenuto, si sarebbe detto, dal suo stesso orrore... infine scivolò a terra.
Io, allora, immediatamente, balzai in avanti e mi precipitai verso Guisgard...
lo raggiunsi e lo abbracciai forte, tremando ancora per lo spavento e la tensione...
“Pazzo...” gli mormorai all’orecchio, stringendolo “Sei pazzo! Stavo per morire dalla paura! Non farlo mai più...”
Lentamente mi allontanai da lui... i miei occhi incrociarono i suoi, allora, ed io lo fissai per un lungo momento, carezzandolo piano...
Poi, quasi controvoglia, spostai lo sguardo su Musan...
se ne stava a terra, gli occhi spalancati e fissi su di noi, le mani tremanti a coprire la ferita ormai piena di sangue, le gambe piegate...
lo fissavo in silenzio e pensavo che adesso non sembrava più l’uomo che tanta angoscia e tanto sgomento aveva gettato nel mio animo, l’uomo che aveva minacciato la mia famiglia, che aveva tentato di intimidirmi e che mi aveva costretta alla fuga...
lo fissavo ed i miei occhi erano gelidi, neanche la pur minima emozione velava il mio cuore...
lo fissavo... e lo fissai finché i suoi occhi non si chiusero.
Anche io chiusi i miei, allora... inspirai, serena, e appoggiai la fronte sul petto di Guisgard... era finita... sorrisi.
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** Talia **


"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."

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