Trasalii. L'Isola Perduta. L'aveva trovata , dunque, quel mascalzone di Giuff.
Seguii in silenzio l'indigeno, dopo averlo ringraziato.
Raggiungemmo la nave e salimmo sul ponte.
Mi guardai attorno, la nave sembrava deserta. Eppure, pensai, se era arrivata fin lì diceva pur essere stata manovrata da qualcuno.
"..non c'è nessuno.. Ma.. È impossibile..." Dissi piano.
D'un tratto, udii un rumore.
"..vado a vedere..." Dissi all'indigeno sorridendo "...puoi aspettarmi qui, se vuoi.. Mi hai già aiutato tanto..".
Non sapevo cos'avrei trovato, non avevo idea di cosa avrei potuto fare.
Ma l'atmosfera presente a bordo mi fece dimenticare ogni pensiero.
Sapevo che era una pazzia, sapevo di ho dover essere lì ma, ormai, non avevo scelta. O forse, non ne avevo mai avuta.
Così, mi feci coraggio, e scesi sottocoperta.
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