".. No.." risposi con voce ferma ".. non dovrai dividermi con nessuno, su questo puoi starne certo.. un uomo e un uomo soltanto è sempre stata la mia regola di vita.." sorrisi, di quello, almeno, ero ancora certa ".. ecco perchè John non mi ha sposata, per quanto insistessi.. per lasciarmi libera..".
Scoppiai a ridere, ma senza allegria ".. mai avrei creduto che una situazione come questa potesse capitare a me.. mai, in tutta la mia vita..".
Mi misi a sedere e portai entrambe le mani davanti al viso, come se coprendolo tutta quella situazione si allontanasse un poco da me.
Restammo in silenzio, per lunghissimi minuti, ad osservare il mare.
Il lento ritmo delle onde che lambivano la morbida sabbia, poco lontano da noi, era l'unico rumore a rompere il silenzio della notte.
".. io lo amo.." sussurrai d'un tratto, con lo sguardo perso nel vuoto "...l'ho sempre amato.. quando l'ho visto ho pensato che mi ero sbagliata, che non mi stavo innamorando di te.." abbassai lo sguardo e iniziai a giocherellare con la sabbia "... però non sono riuscita a starmene lì come lui mi chiedeva, tranquilla, sapendo che tu eri in pericolo.. dicevo a me stessa che volevo solo salvarti, come tu hai fatto con me.. ma quando ti ho visto..." la voce mi si spezzò in gola "... non sopporterei l'idea di perderti ancora..".
La mia mano, nella sua nervosa esplorazione della sabbia sotto di essa, urtò qualcosa. Era un rametto, finito lì da chissà dove.
Lo strinsi forte e lo scagliai con rabbia verso il mare, cadde poco più un là, provocando un piccolo tonfo e uno spostamento d'acqua.
"Maledizione, che persona orribile sono!" quasi urlai, tra i denti, lanciando il malcapitato bastoncino.
Mi presi il viso tra le mani, per poi passare le dita nei capelli. Tentai, infine, sospirando, di asciugarmi le lacrime.
".. Basta, non mi sopporto più! Detesto essere così...".
Mi voltai verso Guerenaiz "... perdonami.. non avrei mai creduto.." ma dallo sguardo nei suoi occhi, mi accorsi che capiva.
"...Domani.." dissi poi ".. domattina, all'alba, andrò a cercarlo e gli parlerò..".
Lo guardai negli occhi "...ma hai la mia parola che se partirò con te, sarà una scelta mia e non te lo farò mai pesare.. e lascerò il mio passato e i miei rimorsi su quest'isola... ma.." le lacrime, imperterrite, mi riaffiorarono ".. ma se non dovessi riuscire a farlo.. allora promettimi che non mi odierai.. non potrei sopportarlo..".
Fu allora che mi accorsi quanto tenevo a lui, più di quanto riuscivo a dire, più di quanto avrei dovuto, più di quanto credevo di essere capace.
Mi avvicinai a lui e, per la prima volta, fui io a baciarlo per prima.
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