Discussione: Enigmi a Camelot
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 23-01-2013, 02.21.11   #1176
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
Messaggi: 51,904
Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il poema “Il Cavaliere Verde” riscosse molto successo nella Capomazda medievale.
Rappresenta infatti, secondo molti studiosi, l'opera alla quale si deve la rinascita del genere epico nella letteratura medievale capomazdese dopo i fasti dell'età antica.
E' un poema epico che utilizza l'esametro, il verso tipico delle poesie epica greco romana.
La forma infatti è molto curata, con preziosismi stilistici di rara abilità per l'Alto Medioevo, presentando una struttura narrativa di pregevolissima fattura.
L'opera comincia con un vecchio cavaliere, Ruggero il Goto, che conduce in una selva suo nipote, il piccolo Guisgard.
Lo affida così ad un vecchio eremita, il maestro d'arme Georgas, che vive in un maniero abbandonato insieme alla figlioletta Vivian.
Georgas dovrà insegnare al ragazzino i dettami della Cavalleria, affinché possa diventare, un giorno, un degno cavaliere.
Il maniero sorge accanto ad un grosso stagno, detto Gorgo del Lagno, attorno al quale si racconta una leggenda.
Si narra, infatti, che in quelle acque si nasconda una formidabile armatura e solo un valoroso e meritevole cavaliere potrà indossarla.
Ma per riuscirci dovrà sfidare proprio il cavaliere padrone di quell'armatura: il Cavaliere Verde.
Così, in anni di addestramento presso il maniero di Georgas, Guisgard evolverà il suo stile e la sua abilità di cavaliere, fino ad essere pronto per sfidare il misterioso Cavaliere Verde.
Per incontrarlo Guisgard dovrà risalire le rocce a strapiombo che racchiudono lo stagno, fino alla Cappella dell'Arcangelo, dove secondo la leggenda riposa il misterioso cavaliere.
Guisgard così riuscirà a trovarlo, ma per sfidarlo dovrà prima risolvere un arcano che lo stesso Cavaliere Verde porrà all'eroe:

“Si vede nella valle.
Può essere decorata.
E' formata da più parti.
Può essere prestigiosa.
Assicura bilanciamento.”

Guisgard risolverà l'arcano e allora il misterioso cavaliere mostrerà al giovane finalmente il suo vero volto.
Guisgard scoprirà così che il Cavaliere Verde altri non è che lo stesso Georgas, che felice per il suo allievo gli donerà finalmente la straordinaria armatura.
L'opera mischia in maniera pregevole i valori aristocratici (la cavalleria, l'onore, il sacrificio, la predestinazione) con quelli religiosi (l'allenamento di Guisgard visto come cammino formativo ed ascetico, l'elevazione spirituale per essere degno), raccontando il tutto attraverso una scrittura infarcita di latinismi che ne nobilitano la forma e rendono il poema più unico che raro agli occhi della corte capomazdese.
“Il Cavaliere Verde”, così, non solo contribuirà alla rinascita di un genere nobilissimo, il poema epico, ma illustrerà finalmente in una forma letteraria alta i valori che sono alla base della società aristocratica e guerriera, ma anche religiosissima, di Capomazda.

E voi, dame e cavalieri di Camelot, riuscite a risolvere l'arcano del Cavaliere Verde?
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
Guisgard non è connesso   Rispondi citando