Cavaliere della Carretta,
come il vostro amato cavaliere che non volle cedere il passo ad Artù su quel misero ponticello che legava due insignificanti sponde, la vostra risposta mi risuona come uua forma di orgoglio incomprensibile: la mia non era affatto polemica con voi ma con quella Storia spesso scritta da mani diverse, ed il mio era uno sguardo diverso sugli eventi poichè ho vissuto la distorsione del tempo su me stesso e sulla mia terra che ancora chiede giustizia a quella Storia che non deve mai essere totalitariamente impositrice di verità assolute.
Spero che abbiate capito le mie intenzioni su quel Presidente, anche in questa virtualità dove le parole assumono contorni diversi ed angolature oblique e, se vi ho arrecato danno o offesa, credetemi, non l'ho fatto di proposito, poichè sono i miei lividi e le mie ferite a parlare per me.
Pultroppo poi, la simpatia o l'antipatia non è racchiusa nei pensieri giustamente diversi degli uomini, ma nelle loro dimostrazioni ed azioni quotidiane.
Buona serata Camelot e che i giovani viandanti perdonino interventi scellerati e farneticanti pensieri provenienti dalle mie emozioni passate.
Non è sempre giusto parlare con il cuore: non è giusto nei confronti di chi è in ascolto...
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
Ultima modifica di Taliesin : 29-01-2013 alle ore 21.17.41.
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