Madonna Elisabetta,
con il vostro incedere sicuro e leggero avete toccato ancora una volta le corde della vera anima che si racchiude in Camelot e come sempre siete riuscita ad intervenire con gli occhi del cuore sulle misere dispute di un onorevole cavaliere e di un bardo sciagurato, che in questa realtà di silenzi senza suoni armoniosi, non si sono compresi, non cedendosi il passo su quello stretto ponte che conduce alla Storia.
E' vero quello che dite, non esiste offesa ii me...e neanche per quel cavaliere, che con impegno e devozione rischiara queste terre nebulose dalle invasioni barbariche di un tempo moderno e distratto.
E per fare questo siete discesa nella vostra intimità di ogni giorno e di ogni vostra esperienza.
Grazie Madonna Elisabetta, per avere ascoltato con il cuore.
Grazie Cavaliere della Carretta per la vostra sana discrezione.
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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