Anche Clio e Lucius furono accompagnati nei loro alloggi.
“Vi ricordo” disse ai due giovani la servitrice “che questo castello è la vostra dimora e dunque siete liberi di visitarne ogni sua parte e in qualsiasi momento. Un'unica raccomandazione sono però obbligata a mostrarvi... è vietato lasciare il maniero. Almeno fino a quando non sarete ricevuti da sua signoria. Per qualsiasi bisogno, io e gli altri servitori siamo a vostra disposizione.” Mostrò un lieve inchino ed uscì.
Lucius apparve subito perplesso.
“Questo luogo è strano, non so perchè...” mormorò “... quanto a quel tipo, quel re... sinceramente non conosco la terra che ha nominato... e a dirla tutta non mi piace affatto. Non mi piacciono i suoi modi e non mi piace il modo in cui ti ha guardata. Si, ha guardato tutti, ma su di te si è soffermato di più... spero di non incontrarlo più e di lasciare presto questo castello...” e si voltò a guardare il cortile dalla finestra “... eccolo lì il nostro arrogante re...” notando Fornò da solo nel cortile “... se ne sta da solo a passeggiare...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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