Il mio sguardo si spostò perplesso dall’Arconte al Maestro...
parlavano...
facevano piani e congetture...
guardie del corpo...
mercenari...
cavalieri...
un torneo...
Li osservavo e la mia espressione divenne in breve sonoramente stupita...
“Un momento!” dissi ad un tratto, interrompendoli “Un momento... un torneo? Avete intenzione di indire un torneo per scegliere una guardia del corpo per me? Oh, ma questo... questo è completamente fuori discussione!”
Lentamente, voltai loro le spalle e mi allontanai di qualche passo...
una guardia del corpo...
mi sembrava un’idea così assurda...
“Arconte...” dissi poi, tornando così a guardarli “Francamente penso che stiamo esagerando... insomma... se sceglieremo una guardia del corpo per me, non sarà come ammettere che abbiamo paura dei nostri nemici, in generale, e di Capomazda, in particolare? Ed io non desidero che sia questo il messaggio che passerà! Sygma non teme Capomazda... non la temerà mai! Ed io non ho certo intenzione di lasciare che un cavaliere da due soldi mi dica dove posso andare e cosa posso fare... non ho intenzione di dover sottomettere le mie decisioni a ciò che un cavaliere pensa, chiunque egli sia... e non ho intenzione, per colpa di un pazzo saltato giù da una mongolfiera, di ritrovarmi murata viva in questa palazzo per tema che presto o tardi qualcuno possa riprovarci... se le condizioni saranno queste, ve lo dico fin da subito, la mia risposta sarà no!”
Fissai per qualche momento l’Arconte con sguardo deciso... poi i miei occhi si spostarono sull’altro uomo...
“Maestro...” dissi allora “Voi che cosa ne pensate? Ritenete anche voi che questa precauzione sia così necessaria?”
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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