“Aspettate...” disse all'improvviso quella misteriosa donna ad Elisabeth e ad Elina “... io non sono la padrona di questo castello... i veri padroni non ci sono più... tanti non si trovano più in questa città... e molti altri mancheranno presto...” il suo sguardo, come Elisabeth aveva notato, era triste “... e neanche io ho molto tempo, dunque, vi prego, ascoltatemi... vi hanno fatto venire qui per...”
Ma proprio in quel momento arrivò qualcuno.
“E' molto umido, signore...” fece la governante trovando lì Elisabeth ed Elina “... non state qui... tra breve sarà servita la cena e nel castello i servi hanno da tempo acceso i camini. Così potrete scaldarvi.”
La misteriosa donna, nel frattempo, sembrava essere svanita.
“Prego, venite con me, mie signore.” Aggiunse con cortesia la governante. “Vi accompagnerò dentro.”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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