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Vecchio 22-02-2013, 02.56.24   #161
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
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Cavaliere della tavola rotonda
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Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Milady, non abbiate timore per questo.” Disse il Maestro a Talia. “I cavalieri che formeranno la vostra guardia del corpo si occuperanno solo di proteggervi e in nessuno modo provocheranno fastidi alla vostra persona. Di questo non dubitate. Saranno scelti con cura.”
Talia allora si ritirò e subito i due la salutarono con un inchino.
“Sei stato imprudente.” Rivolgendosi il Maestro all'Arconte Meccanico una volta rimasti soli. “Quel maledetto poteva davvero farle del male e per noi è troppo importante la ragazza.”
“Non riesco ancora a capire come sia riuscito a superare i miei controlli quel sicario.” Fissandolo l'Arconte.
“Perchè i nostri nemici sono forti e decisi.” Rispose il Maestro. “Ed è chiaro che vogliono uccidere la principessa. Ella è l'anello più debole. Ed io non voglio più correre rischi.” Si avvicinò ad una finestra e restò a fissare lo spettrale silenzio della notte. “Ti occuperai tu di organizzare il torneo. Domani stesso deve partire il bando e tutto il resto. Chiaro? Io non posso lasciare questo luogo a causa di quell'anatema... affido dunque a te ogni cosa. Ma voglio al più presto dei custodi per lady Talia.”
“Fidatevi di me, Maestro.”
Intanto Talia era ritornata nei suoi alloggi.
Il camino era stato acceso e su un tavolino la principessa trovò del latte caldo con miele e dei pasticcini.
Poi, ad un tratto, dalla tazza calda il fumo cominciò a prendere strane forme...

Un uomo incappucciato le si avvicinò, porgendole un pugnale d'oro.
“Chiunque si avvicinerà alla Vergine Gigliata” pronunciò una voce alle spalle di Talia “sarà trafitto da questa lama sconsacrata.”
Poi dei canti invasero l'aria.
Due ancelle si avvicinarono alla principessa e la condussero davanti ad una vasca di porcellana, colma di acqua calda e intrisa di essenze sconosciute.
La fecero immergere e la lavarono con cura.
“Chiunque poserà gli occhi sulla Vergine Gigliata” ancora quella voce alle spalle della ragazza “dovrà morire.”

Talia aprì gli occhi e si ritrovò stesa sul suo letto.
Era giorno.
Ma quel sogno le aveva lasciato addosso una strana inquietudine.
Ma era stato davvero un sogno?
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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