Le due donne ascoltarono ogni parola pronunciata da Talia.
“Si, altezza.” Disse la donna accusata di stregoneria dall'altra. “Mi ritengo soddisfatta del vostro verdetto. E vi ringrazio per come avete saputo amministrare la giustizia davanti al vostro popolo.”
“Maestà...” fece l'altra, quella filocapomazdese “... maestà... costei è davvero una strega! Ella mi tormenta e tormenta la mia casa! Non servirà prendere un altro cane, perchè lei saprà uccidere anche questo! Non vedete? Non vedete come di buon cuore accetta la vostra mediazione? Eppure la sto accusando di un gravissimo peccato! Di stregoneria! Possibile che non richieda di veder cadere questa infamia su di lei?”
“Tu dovresti preoccuparti!” Fissandola l'altra. “Tu che vieni accusata di simpatizzare per il nemico! Per coloro che vogliono toglierci la libertà! Non mi curo delle tue accuse, poiché sono false! Eppure, se esistessero davvero streghe e folletti, allora preferirei essere una di loro! Si, di danzare nel sabba e invocare il demonio! Meglio quello che il fanatismo e l'intolleranza dei Capomazdesi!”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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