Il giorno di San Giovanni, quando un valletto di bianco vestito fu armato dal re e divenne il Cavaliere Bianco, a corte ci fu una grande festa.
La regina Ginevra, attratta da quel cavaliere senza nome, gettava di continuo il suo sguardo verso di lui, attenta però che nessun altro della corte la vedesse.
Ma nessuno di quegli sguardi sfuggì al cavaliere, che li conservò tutti nel suo cuore.
E ripagò ognuno di quegli sguardi in tanti pomeriggi trascorsi con lei, parlandole delle meraviglie che Amore aveva in serbo per loro.
Quel cavaliere era naturalmente Lancillotto del Lago e condusse la sua Ginevra dove nessuno era giunto mai.
Mai fino ad oggi...
"Non son zolle, acque, selve, aure usuali,
ma è l'Isola della Magia di Merlino
dove tu ed io viaggeremo."
(Terence Hanbury White, "Re in Eterno")
Buon pomeriggio, Camelot

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