A quelle parole di Clio, l'Arconte Meccanico annuì.
“Ero certo” disse “della vostra saggezza. Non abbiate timore, il Fiore è sbocciato proprio dove troverete ciò che cercate da tempo. Naturalmente il vostro amico verrà con voi. Nessuno qui ha intenzione di imporvi o vietarvi nulla.”
In quel momento entrò un servitore e chiese a Clio di seguirlo.
“Presto riceverete un mio messo” fissandola l'Arconte “che vi rivelerà il luogo in cui si trova ciò che cercate. Vi auguro un felice soggiorno a Sant'Agata di Gothia.”
E il servo la condusse via.
Attraversarono così un lungo criptoportico, fino a raggiungere una parte del cortile.
Qui, accanto ad alcune armi affisse per esposizione, Clio ritrovò Lucius.
“Clio!” Vedendola questi. “Dove sei stata? Tutto bene? Dopo essermi messo quella fascia sugli occhi qualcuno mi ha condotto qui nel cortile. E qui ti ho aspettata.”
In quel momento i due giovani videro il ponte levatoio abbassato.
Da fuori provenivano voci festanti, musica e canti.
Come se ci fosse una festa.
Ora potevano finalmente lasciare il castello.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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