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Vecchio 04-03-2013, 01.47.33   #288
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
Registrazione: 04-06-2008
Residenza: Dalla terra più nobile che sorge sotto il cielo
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
“Altezza...” disse il Maestro a Talia “... essere guasconi, superbi ed arroganti è una prerogativa degli spiriti semplici. E molti di essi, non potendo occupare altri ruoli nella società, finiscono per farsi armare cavalieri. Ma solitamente simili individui non arrivano lontanio.”
Talia aveva dato l'ordine e ormai il torneo doveva cominciare.
Il misterioso cavaliere giurò così di onorare le leggi e la Casa Reale di Sygma davanti ai Marescialli di Campo.
“Ora, siccome i gironi sono già stati sorteggiati, vi sarà data la possibilità di scegliere in quale essere inserito.” Fece uno di questi.
“Interessante...” mormorò il cavaliere guardando poi gli altri partecipanti.
“Ora prendete il vostro cavallo” spiegò il Maresciallo di Campo “e con la lancia colpite, fra gli scudi esposti, quello di uno dei cavalieri partecipanti con cui volete scontrarvi.”
“Per me non fa differenza.” Sorridendo il cavaliere. “Uno vale l'altro.”
“Dovete scegliere. E' la regola.” Disse il Maresciallo. “E poi dovete rivelarci il vostro nome.”
Il cavaliere allora sbuffò, per poi voltarsi verso le scuderie e chiamare qualcuno.
“Pegueres!” Gridò.
Un attimo dopo si udì un rumore strano, simile ad un clangore metallico.
Apparve allora nello spiazzo un cavallo ricoperto di metallo in varie parti del corpo.
Nel vederlo, l'Arconte Meccanico restò turbato.
Il cavaliere così montò in sella a quel suo destriero meccanico, impugnò la sua lancia e poi galoppò verso gli scudi dei partecipanti.
E raggiunti quei cimeli cominciò a colpirli tutti, uno dopo l'altro, in segno di sfida.
“Guisgard!” Esclamò poi verso la Loggia Reale. “Sono sir Guisgard del Lagno!”
Davanti a quella scena tutto il pubblico delle tribune esultò e cominciò ad inneggiare a quel cavaliere.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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