Il torneo, infine, cominciò e gli altri nobili presenti nel padiglione, forse, smisero di parlottare tra loro sul perché un cavaliere avesse scelto una giovane straniera come madrina.
E anche le dame, a quanto mi parve, smisero di lanciarmi occhiate pettegole.
Ma forse me le ero solo immaginate.
I miei occhi erano fissi sul campo, non volevo perdermi nessun combattimento.
Restai davvero colpita dal valore dei cavalieri presenti e commentai con Lucius questa o quell'azione.
Ridevo, spensierata, senza preoccupazione alcuna.
Cercavo con gli occhi Mamyon e lo vedevo battersi con un'avversario e poi con un altro, e un altro ancora.
Il giorno seguente, poi, vi furono gli scontri finali.
Avevo indossato un'abito ancor più sontuoso e ricercato, con fili d'oro intrecciati nel corpetto.
Trattenni il fiato all'ultimo scontro, mi voltai verso Lucius, con occhi sbarrati.
"...ha vinto davvero.." Sussurrai sorridendo.
Gli devi un bacio, Clio....
Arrossii leggermente a quel pensiero.
Era vero, lui aveva trionfato nel suo girone e io non potevo negargli ciò che gli avevo promesso.
Eppure, in quel momento una strana emozione mi pervase, un'emozione a cui non riuscii a dare un nome.
Cosa mi era preso? Nemmeno conoscevo quel cavaliere ed era riuscito a conquistarsi qualcosa che non avevo mai donato a nessuno.
Santo cielo, Clio... È solo un bacio... Quante volte hai letto di madrine e campioni nei tuoi libri? Finito il torneo nemmeno lo rivedrai più...
Rialzai lo sguardo, sospirando. Cercai di nascondere al mio al mio amico quei pensieri così nuovi ed inaspettati.
Così, lo guardai e sorrisi semplicemente.
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