Il torneo terminò ed i cinque vincitori furono invitati ad avvicinarsi alla Loggia Regia.
Io mi alzai in piedi...
l’ultimo scontro era stato molto dure ed io ne ero ancora un po’ scossa, tuttavia niente di me lasciava intendere il pur minimo sentimento... questo mi era stato insegnato.
Lentamente feci qualche passo verso l’Arconte, affacciato alla loggia di fronte ai cinque... e tuttavia, non appena mi affacciai a mia volta, il quinto cavaliere scivolò al suolo a causa delle ferite riportate durante lo scontro e perse i sensi.
Dalla folla subito si alzarono grida e voci, ma io non vi badai...
“Temo sia ferito... fatelo portare nel palazzo e fatelo curare, dunque!” dissi piano all’Arconte, quasi con noncuranza, gettando appena un sguardo nello spiazzo sottostante.
Poi chiamai a me, con un cenno, l’anziana e devota servitrice che mi aveva accompagnata in carrozza da Sygma...
“Va’ con quel cavaliere...” le mormorai “E resta con lui. Accertati delle sue condizioni di salute. E voglio essere informata quando si riprenderà!”
Osservai la donna inchinarsi appena e poi voltarsi e rientrare da dove eravamo giunte... poi tornai a guardare l’Arconte...
“Agli altri quattro cavalieri porgete i miei complimenti...” mormorai, accennando appena all’arena sottostante “Si sono battuti con valore e sono risultati i migliori. Fateli accompagnare nel palazzo, poi, e fateli armare. Ed informateli che non appena il loro compagno si sarà rimesso, è mio desiderio incontrarli tutti e cinque nella sala delle Udienze!”
Lentamente tornai a guardare nell’arena e la folla che vi si accalcava intorno... salutai appena, dunque, discretamente... poi voltai le spalle alla piazza.
“E’ tutto, Arconte... mi ritiro! Maestro, buona giornata!”
E così dicendo, abbandonai l’ombra del padiglione e mi diressi verso l’ampia porta finestra che dava accesso al palazzo.
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** Talia **
"Essere profondamente amati ci rende forti.
Amare profondamente ci rende coraggiosi."
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