Ero da poco rientrata nelle mie stanze, quando la mia buona servitrice entrò...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
Poco dopo, nelle stanze della regina, tornò la vecchia servitrice.
“Altezza...” disse a Talia “... il cavaliere è stato portato qui a palazzo. Per ora è senza conoscenza ed i medici dicono che bisogna attendere domani per sapere del suo reale stato. Vedremo se passerà la notte.”
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Annuii...
“Capisco... va bene!”
Distrattamente mi allontanai di qualche passo... mi tolsi il diadema e la pesante collana che mi adornava il collo... e sospirai di sollievo.
“Temo di doverti chiedere, Marijeta...” dissi, tornando a guardare la donna “...di tornare là e di vegliare si di lui per questa notte, nel caso necessitasse di qualche cosa o nel caso in cui ci fosse qualche problema... questo almeno finché non si sveglierà!”
Le voltai le spalle e mi guardai distrattamente nello specchio, poi attraverso quella superficie i miei occhi si spostarono di nuovo sull’anziana donna...
la conoscevo bene, la conoscevo fin da quando ero solo una bambina...
e lei conosceva me altrettanto bene...
perciò non mi sfuggì quel suo sguardo interrogativo, così come a lei non era sfuggita quella mia inusitata attenzione a quel cavaliere.
“Lo so...” dissi, allora, come in risposta ad una domanda non formulata “Lo so... e so che è una seccatura per te... mi dispiace! Ma quel cavaliere ha vinto il torneo in un modo piuttosto spettacolare, dopotutto... ed anche se penso che sia un arrogante ed un presuntuoso... beh, suppongo che si sia guadagnato almeno la nostra ospitalità e le nostre cure. Non credi?”
Tornai a guardarmi nello specchio mentre lei si inchinava e si apprestava ad uscire di nuovo...
“Oh, Marijeta...” la richiamai, mentre era ancora sulla porta “Recati dal Capitano delle Guardie di Sygma, prima, e fatti assegnare due dei suoi migliori soldati affinché restino di guardia... dì che è un mio ordine! Non mi piace saperti là tutta da sola per tutta la notte!”