Ero uscita da quella stanza ed avevo percorso la strada a ritroso fino ai miei appartamenti quasi senza farci caso...
ero sovrappensiero, la mia mente era distratta e lontana da lì...
continuavo a pensare alla voce dell'Arconte che avevo udito per caso in quella sala... continuavo a farmi mille e più domande... e continuavo a pensare a quel cavaliere e alle sensazioni che mi aveva provocato... e continuavo a pensare a quella spada contesa... perché era tanto importante quella spada?
Entrai nella mia camera e, stancamente, mi lasciai scivolare sulla chaise longue, riflettendo...
Ad un tratto, un leggero picchiettare sulla porta mi fece sussultare...
Citazione:
Originalmente inviato da Guisgard
“Altezza...” entrando Marijeda “... il Maestro George chiede di vedervi...”
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Mi stupii a quelle parole...
mi stupii molto.
"A quest'ora?" domandai...
ed in un primo tempo ne fui persino infastidita...
poi invece pensai che, per farmi chiamare a quell'ora insolita, forse il maestro George dovesse avere qualche cosa di urgente da dirmi, forse di grave addirittura... e così mi rassegnai.
"Molto bene!" conclusi quindi, andando al baule ed estraendo e un ampio, lungo mantello dalle maniche larghe ed indossandolo "Digli pure che, se ha assoluta urgenza di parlarmi, lo attenderò immediatamente nella mia saletta delle udienze... ma pregalo di non tardare, per favore, Marijeta... giacché è già molto tardi!"
E così dicendo, mi strinsi nel mio spesso mantello ed oltrepassai la donna, diretta nella stanza in questione.