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Vecchio 08-03-2013, 01.03.51   #362
Guisgard
Cavaliere della Tavola Rotonda
 
L'avatar di Guisgard
Cavaliere della tavola rotonda
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Guisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare beneGuisgard di lui non si fa che parlare bene
Il bacio di Clio a Mamyon.
E a contatto con quelle dolci e morbide labbra, il cavaliere strinse a sé la ragazza e rispose con la stessa passione a quel bacio.
Poi, dopo alcuni istanti che sembrarono senza tempo, le loro labbra si separarono e i gli occhi di entrambi si schiusero.
“Si...” disse Mamyon “... ho la premiazione... ma non vi lascerò da sola in questo posto... rammentate ciò che mi diceste? Che far torto al vostro amico equivaleva a farne a voi... ed io non lascerò questa selva senza averlo ritrovato...”
I loro sguardi restarono l'uno nell'altro per un tempo che apparve indefinito.
Poi, i suoni della selva li destarono.
“Io credo di averne ferito uno” fece Mamyon osservando la sua spada “e se davvero non si trattava di spiriti, come sospetto, allora qualche traccia potrebbe essere in giro...” tornò a fissare Clio “... vi chiedete come faccia a saperlo? Semplice.” Sorridendo. “Gli spiriti e gli spettri non perdono sangue.” Mostrando alla ragazza la lama insanguinata della sua spada. “In giro perciò dovrebbero esserci tracce di sangue... aiutatemi a trovarle.”
Cominciarono così a cercare intorno a loro.
“Clio!” Esclamò all'improvviso Mamyon. “Venite! Ho trovato qualcosa!”
Indicò così alla ragazza proprio alcune tracce di sangue.
“Seguiamole...” mormorò il cavaliere “... probabilmente ci condurranno da loro queste tracce... e forse anche dove si trova il vostro amico...”
Seguirono allora quei segni.
E alla fine giunsero in una spianata, dove c'era un vecchio pozzo.
E le tracce di sangue finivano proprio accanto al pozzo.
“Cosa ci fa un pozzo nel bel mezzo di questa selva?” Stupito Mamyon. “Chissà... magari è ciò che resta della torre dei fantasmi...” si voltò verso Clio e le fece l'occhiolino.
Ma avvicinandosi al pozzo, i due scoprirono uno spettacolo raccapricciante.
La carcassa di un animale sventrato, in balia di insetti e ratti.
“Non guardate...” comprendo Mamyon il volto di Clio con il suo mantello “... è uno spettacolo disgustoso...”
Ma fissando quella carcassa, il cavaliere si rese conto di qualcosa di terribile.
“Clio...” a voce bassa “... questa carcassa è ciò che resta del mulo che cavalcava il vostro amico...”
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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