“Oh, basta ora...” disse Mamyon come a voler zittire Clio “... smettete di pensare a quella premiazione... sapete quanti tornei ho vinto? E le premiazioni ormai mi sono venute a noia!” Poi la fissò e abbozzò un sorriso come a volerla tranquillizzare.
Si avvicinò poi al pozzo.
“C'è un secchio...” mormorò “... ma è marcio... dunque nessuno lo utilizza da tempo...” guardò dentro il pozzo “... credo sia secco...” lasciò cadere un sasso e si udì un tonfo sordo “... già, come immaginavo...” si guardò allora intorno.
Il tempo prometteva pioggia.
“Credo che sia meglio tornare in città...” voltandosi verso Clio “... tra non molto farà buio e ormai la pioggia è vicina... in queste condizioni non troveremo nulla, diventando un bersaglio troppo facile per nuovi assalti da parte di quei maledetti... in città racconteremo tutto e torneremo qui con dei soldati... così le ricerche saranno più efficaci e meno pericolose...” si avvicinò alla ragazza “... credetemi, è la cosa più giusta da fare... e vi prometto che ritroveremo il vostro amico...” le sfiorò il viso “... vi chiedo di aver fiducia in me, Clio...”
Cominciò a piovere.
I capelli di Clio si bagnarono piano piano e le gocce d'acqua cominciarono a scendere sul suo bel viso, confondendosi con i segni lasciati dalle lacrime.
E i suoi bellissimi occhi chiari si tinsero di una luminosità viva e malinconica.
__________________
AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
|