Talia raggiunse così i suoi appartamenti.
Il crepuscolo aveva già fatto la sua comparsa e le mura del palazzo si erano tinte di una luce cromata e indefinita.
Tutta Sant'Agata di Gothia era avvolta da quella luce.
Come se l'intera città fosse in un Limbo.
Strani giochi di chiaro scuro si rincorrevano tra i palazzi, le guglie e la possente cinta muraria.
Il cielo era cupo e l'aria pareva invasa da sibili simili a pianti, lamenti e versi lontani.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta.
“Altezza...” disse la fedele Marijeta “... il capitano e i cinque cavalieri vi attendono nella vostra Sala delle Udienze.
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AMICO TI SARO' E SOLO QUELLO... E' UN SACRO PATTO DA FRATELLO A FRATELLO
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