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...è dunque questo il segreto dell'antco Gradale cantato dai nobili bardi nei poemi celtici prima che esosi e prezzolati romaznieri trasformassero la Sua storia ed il Suo primevo significato in una sorta di favoletta da solotti ingioiellati.
Questo ho pensato rileggendo con estrema attenzione la parole di tre fanciulle, che come ninfee, si sono intersecate e ritrovate sulla scia delle antiche emozioni, come se avessero bevuto dalla stessa coppa, della stessa acqua, dello stesso corpo...
Lady Chantal, non lasciate che Camelot divenga ancora una volta orfana della vostra acqua cristallina di sorgente.
Lady Altea, grazie per avere raccolto la mia inesauribile malinconia ed averla fatta rinascere come fiore a primavera.
Lady Elisabeth, non arrestate il vostro passo difronte alle difficoltà di una vita che ci hanno disegnato, sappiate che quell'emozione che vi ha toccato l'anima è il sostegno e la salvezza di ogni Uomo, in un mondo bizzarro, dove qualcuno ci vuol proibire anche la speranza di poter ancora sognare.
Taliesin, il bardo
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"Io mi dico è stato meglio lasciarci, che non esserci mai incontrati." (Giugno '73 - Faber)
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